Cammino Interdiocesano delle Confraternite a Bergamo

Il Cammino Interdiocesano di Bergamo nasce dall’incontro fra le due realtà diocesane, consolidate nel tempo da una proficua collaborazione, e le altre Confraternite operanti
nel resto della Lombardia in vista del I Cammino Regionale Lombardo, che si
sarebbe tenuto a Milano nel 2018 in occasione del XXV Cammino di Fraternità delle
Confraternite delle Diocesi d’Italia.

Il Cammino in Città Alta si è aperto con il canto e la meditazione delle Lodi Mattutine, guidate dall’Assistente Spirituale bergamasco don Maurizio Rota e presiedute da Don Claudio Carboni, Assistente Diocesano di Milano, nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Al termine delle Lodi una lunga e solenne Processione, con oltre 200 tra confratelli e consorelle, caratterizzata dal canto delle Litanie dei Santi dei primi cinque secoli ordinati cronologicamente, si è snodata per le vie della città e ha condotto i partecipanti nel secondo gioiello di Città Alta, la Cattedrale di Sant’Alessandro, ove S.E.R. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, ha presieduto la Solenne Messa Pontificale, accompagnata dalla Schola Gregoriana del Duomo di Bergamo e dal M° Marco Cortinovis.

Mons. Beschi durante l’omelia ha sottolineato la natura e l’importanza delle Confraternite, “espressione della vocazione dei laici che è decisiva per la vita e la missione della Chiesa” e precisando che “già nel nome le Confraternite
evocano la condizione cristiana di una fraternità estroversa che si fa prossimità nella liturgia, nel servizio, nella testimonianza e nella carità; è la condizione di ogni battezzato: voi siete un segno che la alimenta e la rende più alta”. Proseguendo poi nell’omelia, il Vescovo ha voluto porre l’accento sul legame di appartenenza alle Confraternite, “espressione comprensibile a tutti della partecipazione dei laici, in quanto laici che hanno a cuore le sorti del mondo e la missione della Chiesa; la
vostra appartenenza non è una specie di “clericalizzazione” del laico, ma la testimonianza di una condizione quotidiana del laico veramente impegnato”; una testimonianza che passa anche attraverso “l’abito, che esprime nella vostra storia la visibilità evangelica”.

Alla Santa Messa ha fatto seguito l’Adorazione Eucaristica, presieduta nuovamente da don Claudio Carboni, e strutturata attorno alla figura del “Figlio rivelatore della Trinità”
secondo quattro passi del Vangelo di Giovanni. Al termine della funzione, dopo la
Solenne Benedizione Eucaristica, un gesto significativo fra gli Assistenti Spirituali: il
Rev. Rota, a nome delle Confraternite di Bergamo, ha donato al Rev. Carboni, quale
rappresentante spirituale delle Confraternite di Milano, una casula catechetica creata come unicum per l’occasione.

Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo

L’incontro è terminato con un agape fraterna.

Dalla Diocesi di Milano erano presenti le Confraternite del Ss. Sacramento di Arosio, Corbetta, Garbagnate, Ispra, Marcallo con Casone, Rho e Seregno e la Confraternita del Sacro Cuore di Buccinigo d’Erba.

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